Alberto Zaccheroni e la donazione all'ospedale Marconi di Cesenatico dopo il ricovero

diEnea Conti

L'ex allenatore di Udinese, Milan, Lazio, Inter e Juventus curato nella struttura ha offerto due carrozzine pieghevoli leggere e sofisticate per pazienti affetti da grave disabilità: «In ospedale ero circondato da persone giovani, ero come il loro nonno»

Era il 22 aprile scorso quando Alberto Zaccheroni lasciava l’ospedale «Marconi» di Cesenatico per ritornare a casa, sempre nel piccolo comune romagnolo in cui risiede, dopo il brutto incidente di febbraio, quando l’ex allenatore fu soccorso nella sua abitazione privo di sensi per una probabile caduta. Ieri, giovedì 12 ottobre, Zaccheroni è tornato in ospedale non più come paziente ma come benefattore, lo ha fatto presentandosi con due doni speciali per il reparto di riabilitazione intensiva: due carrozzine pieghevoli leggere e sofisticate, supporto indispensabili per pazienti affetti da grave disabilità. Una donazione frutto dell’impegno di Zaccheroni insieme con i suoi familiari. Il reparto di riabilitazione intensiva, per la cronaca, è lo stesso in cui Zaccheroni era stato ricoverato dopo il periodo passato all’Ospedale Bufalini. «Non ricordo molto del periodo trascorso a Cesena – ha ricordato Zaccheroni – dormivo quasi sempre. Fui colpito dal fatto che ero circondato da persone molto giovani, quasi tutti vittime di incidenti stradali. Ero un po’ il loro nonno. So che hanno recuperato alla grande e sono contento anche per loro. Certo anche io me la sono vista brutta».

Il ringraziamento del sindaco

Ad accompagnare l’ex tecnico di Udinese, Milan, Lazio, Inter e Juventus sono stati il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, Agostina Aimola, direttore amministrativo Ausl Romagna, del dottor Flores Arlotti, direttore della Neuroriabilitazione, e del personale del reparto. «Queste carrozzine – spiegano da Ausl Romagna – sono estremamente importanti per garantire uno standard assistenziale elevato e adeguato alla complessità clinica e riabilitativa che presentano i pazienti ricoverati presso il nostro reparto. La Neuroriabilitazione dell’ospedale Marconi di Cesenatico da oltre 20 anni è dedicata alla cura delle persone affette da gravi lesioni cerebrali acquisite, conseguenti a traumi e patologie cerebrovascolari.  A ringraziare pubblicamente il tecnico è stato il sindaco Gozzoli. «Non possiamo che ringraziare Alberto Zaccheroni – ha detto – a nome dell’amministrazione e dei miei concittadini. Zaccheroni vive a Cesenatico e ha sempre mostrato sensibilità verso la comunità cittadina».

La caduta

Era il 10 febbraio quando Alberto Zaccheroni veniva soccorso nella sua abitazione, i sanitari lo avevano trovato privo di sensi ai piedi di una scalinata. Zaccheroni, romagnolo, di nascita è originario di Meldola, comune dell’entroterra Forlivese. Quel giorno a dare l’allarme furono la moglie e la nuora che erano in casa con lui ma in un’altra stanza, tanto che non è noto se Zaccheroni sia caduto dopo un malore o inciampando. L’ex allenatore venne ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena in condizioni gravissime: era vigile ma con un grave trauma cranico subito per conseguenza della brutta caduta. Il trasferimento all’ospedale Marconi di Cesenatico aveva fatto tirare  a tutti, familiari e amici, un sospiro di sollievo, il reparto è infatti un’eccellenza della sanità romagnola per quel che riguarda il recupero dei pazienti. 

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13 ottobre 2023 2023